D.L. Aiuti Quater

In data 18/11/2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 18 novembre 2022 n. 176 (c.d. “Aiuti-quater”), il primo provvedimento del nuovo Governo su proposta del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti che prevede lo stanziamento di 9,1 miliardi di euro. Di seguito riepiloghiamo i principali interventi.

 

Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale

Il primo punto del Decreto riguarda lo stanziamento, a fronte del caro energia, di 3,4 miliardi di euro per estendere anche al mese di dicembre il credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Vengono quindi riconosciuti:

·     alle imprese energivore, un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata anche nel mese di dicembre 2022;

·     alle imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, un credito d’imposta pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata anche nel mese di dicembre 2022;

·     alle imprese gasivore, un credito d’imposta pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale consumato anche nel mese di dicembre 2022;

·    alle imprese non gasivore, un credito d’imposta pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas naturale consumato anche nel mese di dicembre 2022.

Tale credito non concorre alla formazione del reddito d’impresa e della base imponibile IRAP e può essere anche ceduto ad altri soggetti.

 

Disposizioni in materia di accisa e di imposta sul valore aggiunto su alcuni carburanti

Ad oggi ben 19 accise gravano sul prezzo dei carburanti rendendolo uno dei più alti a livello globale, per questo viene quindi prorogato a fine anno il provvedimento del precedente esecutivo ad oggetto il calo delle imposte sui carburanti. I nuovi importi di accise sono i seguenti:

  • Benzina: € 478,40 per mille litri;
  • Oli da gas o petrolio usato come carburante: € 367,40 euro per mille litri;
  • GPL usato come carburante: € 182,61 per mille chilogrammi;
  • Gas naturale usato per autotrazione: € 0,00 per metro cubo.

In aggiunta, l’aliquota Iva (limitatamente al Gas naturale usato per autotrazione) è stabilita nella misura del 5%.

Misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette

Le novità in ambito energetico non sono terminate, infatti è prevista anche la facoltà per le aziende con sede in Italia di rateizzare le bollette relative ai consumi del periodo ottobre 2022 – marzo 2023, a patto che tali importi vengano fatturati entro il 30 settembre dell’anno prossimo.

Le imprese interessate formulano istanza ai fornitori che entro 15 giorni dalla ricezione sono obbligati ad offrire al richiedente una proposta con indicazione dell’ammontare delle rate ed il tasso di interesse eventualmente applicato (quest’ultimo non può eccedere il rendimento dei Buoni del Tesoro Poliennali di pari durata).

È previsto un minimo di dodici e un massimo di trentasei rate mensili ed in caso di inadempimento di due rate, l’impresa dovrà versare in un’unica soluzione l’importo residuo dovuto.

 

Misure in materia di mezzi di pagamento

Il nuovo esecutivo, nonostante fosse atteso l’innalzamento del limite per l’utilizzo del contante, ha deciso di rinviare eventualmente l’adozione di questa misura alla nuova Legge di Bilancio che vedrà la luce nel mese di dicembre.

Esso ha però riconosciuto un credito d’imposta, nella misura del 100% della spesa sostenuta e nel limite di 50 euro, per l’acquisto dei registratori di cassa telematici.

 

Modifiche agli incentivi per l’efficientamento energetico

Il decreto rimodella anche il Superbonus 110%; viene infatti ridotta la percentuale di detrazione (dal 110% al 90%) per le spese effettuate dal 01/01/2023 da condomini e da persone fisiche su parti comuni di edifici interamente posseduti, purché composti da massimo quattro unità immobiliari. È previsto tuttavia un periodo transitorio, per poter rimanere nel regime del superbonus al 110% bisognerà presentare la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) entro il 25 novembre 2022.

Per quanto riguarda invece le case unifamiliari, la percentuale di detrazione rimane pari al 110% per le spese effettuate entro il 31 marzo 2023 a patto che sia stato eseguito almeno il 30% dei lavori entro fine settembre 2022.

Viene, infine, introdotta la possibilità per i cessionari dei crediti da Superbonus 110% di recuperare i crediti acquistati prima del 31 ottobre 2022 in 10 quote annuali di pari importo (anziché in 5-4 quote).

 

Esenzioni in materia di imposte

 

Per concludere, al settore dello spettacolo è stata concessa l’esenzione dalla seconda rata IMU sugli immobili a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività ed è stata inoltre prevista l’esenzione dall’imposta di bollo per le popolazioni colpite da eventi calamitosi o eccezionali oggetto di dichiarazione di stato di emergenza effettuato dall’autorità competente.